miércoles, 18 de septiembre de 2019

Co.S.Int Stato Maggiore Argentina GEN CA (r.o.) ALESSANDRO DELLA POSTA, GEN CA (r.o.) DONATELLA CONVERTINI, GRL BR (r.o.) DOTT MARIO KAMELMAN LEVITIN, CNL (r.o.) DOTT RODOLFO RIVERA, CNL (r.o.) KAO SHIRIKOL ALVEZ, CNL (r.o.) FLAVIA BOCCAGNI CATALDI, GEN. BRIGATA (r.o.) JULIO CESAR VERA CACERES

Lo acá publicado está bajo la protección del Art. 19 de la Declaración de Derechos Humanos, que estipula: "Todo individuo tiene derecho a la libertad de opinión y expresión; este derecho incluye el de no ser molestado a causa de sus opiniones, el de investigar y recibir informaciones y opiniones y el de difundirlas, sin limitación de fronteras, por cualquier medio de expresión". Art 20 1 Toda persona tiene el derecho a la libertad de reunión y de asociación pacífica. Declaración Universal de los Derechos Humanos; Asamblea General de la ONU el 10.12.1948
SS. Francisco Papa



LA INSCRIPCIÓN EN LA BASE DE DATOS CONSULTIVA GENERAL DE LAS NACIONES UNIDAS DEL DEPARTAMENTO DE ASUNTOS ECONÓMICOS Y SOCIALES RECONOCE Y AGRUPA A LAS ORGANIZACIONES NO GUBERNAMENTALES QUE TRABAJAN EN TEMAS RELEVANTES PARA LAS NACIONES UNIDAS, PERO NO INCORPORA A DICHAS ONGS NI A SUS MIEMBROS COMO PARTE DE LA ONU, POR LO QUE ES PROCEDENTE RESTRINGIR LA UTILIZACIÓN DE LOS LOGOS Y NOMBRES RESPECTIVOS TANTO EN COMUNICACIONES OFICIALES COMO PERSONALES. 


Guardia di Finanza Roma








Cosint Stato Maggiore Argentina


KAO SHIRIKOL ALVEZ





A Tutti i SOCI e Simpatizzanti - Rispettive sedi - Oggetto: Chiarimenti su legittimazione Associazione CO.S.INT. e vicenda Gruppo di Bitonto Ill.mi SOCI e Simpatizzanti tutti, è stato segnalato ed evidenziato, a questo COMANDO GENERALE CO.S.INT. (cioè Presidenza Associazione CO.S.INT. Internazionale) ed a questo COMANDO NAZIONALE dello STATO MAGGIORE ITALIA CO.S.INT. (cioè Presidenza Associazione Nazionale CO.S.INT. ITALIA), che da parte di alcuni soggetti che si asseriscono “titolati” quali “vera associazione” CO.S.INT., capeggiati, in particolare, dal sig. DELLA POSTA Alessandro e dalla sig.ra CONVERTINI Donatella, vengano poste in essere iniziative volte a screditare i componenti del Gruppo COSINT di Bitonto, facenti capo al nostro Colonnello (r.o.) Luigi Presicce.

Ovviamente stiamo provvedendo ad attivare ogni forma di tutela per i nostri validi Volontari del Gruppo di Bitonto, ma l ’ occa si one è utile anche per formulare a TUTTI i SOCI un aggiornamento sulla situazione at ti nent e l a “Legi tt i mazi one” de ll a nostr a Associ azi one COS INT “Uffi ciale”

 E’ fatt o evi dent e che , all o st at o att ual e, ci sono due “ organizzazioni” che r i vendi ca no di r appr esentar e l ’ Associazi one “ ufficiale” dei COSINT (di cui una delle due è ovviamente abusiva), che utilizzano lo stesso

Codice Fiscale (una delle due, ovviamente, in modo abusivo)!

E’ altrettanto evidente, per tutte le ragioni di seguito esposte, che l’ unica organi zzazione titolata a pote rsi qualif i care com e Ass ociazi one CO SINT “Uf f ici al e” è l a nost ra , indipendentemente da qualsiasi illazione proferita da altri soggetti, ma veniamo con ordine ad ogni necessaria spiegazione. Innanzitutto, abbiamo avuto modo di riscontrare, che l’organizzazione da noi definita “CLONE” capeggiata dal sig. Della Posta Alessandro, come argomento principale portato a beneficio della propria asserita legittimazione esibisca la documentazione acquisita presso l’Agenzia delle Entrate nella quale risulta ancora indicato il SUO nome come “Responsabile Legale” dell’associazione (in quanto egli è stato effettivamente il Presidente dell’Associazione “Ufficiale” fino alla sua RADIAZIONE e tale dato non è ancora stato aggiornato)

Orbene, in ordine a tale aspetto (che normalmente non è mai stato valutato di alcun peso, essendo un aspetto puramente amministrativo), stante il rilievo che invece ha riscontrato presso alcuni soggetti tra i quali anche alcune Amministrazioni (ovviamente, con nostra evidente sorpresa), riteniamo di dover sgomberare il campo da ogni possibile dubbio, facendo rilevare e precisando che tale aspetto è totalmente ininfluente, e sicuramente secondario, rispetto alla questione di fondo relativa alla effettiva legittimazione a rappresentare i COSINT.

Infatti, le associazioni non riconosciute (come lo sono la maggioranza delle associazioni ed anche i Cosint) non hanno obbl ighi vi ncol ant i ci rca l’ aggi ornam ent o dei dati presso l’Agenzia delle Entrate (cioè scadenze temporali e conseguenti sanzioni), e nel nostro caso (come già sanno tutti i soci che hanno preso parte all’Assemblea del 27.9.2014), sia per ragioni di esclusiva organizzazione interna (per ragioni di praticità, si è atteso di fare l’aggiornamento solo dopo che l’Assemblea dei Soci avesse eletto il nuovo Presidente-Rappresentante Legale in via definitiva, onde evitare di dover fare ripetuti aggiornamenti), sia per ragioni di opportunità (attinenti eventuali indagini in corso, in modo tale che in caso di eventuale ricerca da parte delle varie autorità giudiziarie, si rilevassero le generalità del sig. Della Posta e non quelle di altri Presidenti succedutigli), la nostra Associazione non ha intenzionalmente ancora provveduto ad effettuare tale aggiornamento (anche se, oramai, siamo in procinto di farlo).

Tale “registrazione”, quindi, è atto che consegue le decisioni dell’Associazione, e non atto propedeutico ad individuare la certa titolarità della rappresentanza legale di una Associazione non riconosciuta, tanto è scontato che nel moment o i n cui ci r echeremo pr es so un uf fi cio dell ’ Agenzi a del le Entrate per fare la comunicazione del relativo aggiornamento, tale dato verrà puntualmente aggiornato con il nominativo del nuovo Presidente-Responsabile Legale senza alcun problema, così come verranno accertate eventuali responsabilità per le false comunicazioni effettuate da alcuni soggetti in nome e per conto dei Cosint!

Orbene, riteniamo che l’ “Uf f i ci al it à” del l a nost ra organi zzazi one (ovviamente documentabile in atti) traspaia in tutta evidenza anche solo dallo stile di comportamento che da sempre caratterizza la nostra Organizzazione ed i Volontari che la compongono!

Anche un profano, già da un semplice primo approccio ai rispettivi Siti WEB, è in grado di rendersi conto della situazione oggettiva: è sintomatico che nel nostro sito web la questione venga trattata ed esposta con la massima trasparenza, mentre su quello dell’altra organizzazione “clone” non si faccia cenno di tutto ciò!

Infatti, è evidente che nel sito web della nostra associazione ufficiale www.cosint.eu (presente in rete da più di 10 anni), la complessiva situazione viene spiegata e descritta compiutamente onde consentire a chiunque, ivi comprese le Amministrazioni Pubbliche con cui ci relazioniamo ed anche chiunque intendesse presentare domanda di adesione all’associazione, di essere perfettamente informato sulla situazione e poter fare le proprie scelte, mentre è altrettanto evidente che nel sito web della sedicente organizzazione cosint www.cosig.it (aperto solo di recente, dall’associazione “clone”), la situazione venga trattata in modo totalmente differente, in quanto nulla di tutto ciò viene spiegato e comunicato ad eventuali possibili nuovi iscritti e ad ogni utente vi acceda per acquisire informazioni associative, fermo restando che viene invece dato ampio (ed “esagerato”, vorremmo aggiungere) risalto alle asserite “radiazioni” emanate da tale sedicente associazione nei confronti di soggetti (come il sottoscritto, ad esempio, così come anche i componenti del gruppo di Bitonto, di recente) che con loro, di fatto, non hanno nulla a che fare (essendo tale associazione del tutto abusiva ed i soggetti in questione non appartenenti alla loro associazione abusiva, ma appartenenti a quella “ufficiale”).

A parte tale aspetto di evidenza pubblica ed intuitiva, riteniamo doveroso segnalare e precisare che l a nostra Associ azi one CO SINT “Uf f ici al e” st a agendo ( da diversi mesi) nelle opportune sedi giurisdizi onali al f i ne di t utel are l ’ Associazi one ed i nterdire t al i sogget ti da ogni at ti vi t à abusi va condotta in nome dei COSINT, ma, come credo sia più che noto, chi agisce nel rispetto della legge deve anche sopportare i “TEMPI” della legge (che in Italia non sono certo celeri) e non opera sbandierando ai quattro venti le proprie pretese e le iniziative giurisdizionali poste in essere avverso la controparte!

La nostra Associazione COSINT è quella fondata nel 1988, che in tutti questi anni ha puntualmente, regolarmente ed ininterrottamente svolto la propria attività, che nell’anno 2004 ha visto eletto presidente il sig. Della Posta Alessandro, che nel giugno 2010 ha approvato la sua ultima e sostanziale modifica allo STATUTO sociale, che il giorno 08 febbraio 2013 ha Decretato la SOSPENSIONE CAUTELARE dalla carica e dalle funzioni del sig. Della Posta Alessandro a causa delle gravi condotte riscontrate in violazione dello Statuto sociale, che conseguentemente ha avviato la dovuta Istruttoria Disciplinare a carico dello stesso e di altri signori che hanno cooperato attivamente con le iniziative abusive dello stesso, che in data 27 settembre 2014 ha organizzato la propria Assemblea Generale dei Soci e dei Delegati la quale, con la percentuale di presenza di aventi titolo al voto del 73% ed all’unanimità, ha deliberato la RADIAZIONE del sig. Della Posta Alessandro ed eletto il suo nuovo Presidente-Responsabile Legale nella persona del sottoscritto.

Nel merito, i complessivi fatti che hanno portato a all’attuale situazione, come ben già sapete, sono narrati nella “Relazione sullo stato dell’Associazione” di ben 29 pagine che si trova pubblicata sul sito web www.cosint.eu , alla quale rimandiamo per ogni approfondimento.

In sintesi, già nel mese di settembre 2012 e successivamente nel mese di febbraio 2013, il sig. Della Posta, precedentemente chiamato in via ufficiale a dare spiegazioni su alcuni fatti e su alcune condotte, proprie e di altri soggetti a lui collegati, anziché ottemperare a quanto richiestogli, abusando della propria posizione sociale di “Presidente” dell’Associazione, ha organizzato e gestito riunioni ABUSIVE degli Organi Sociali (“Consiglio di Amministrazione” nel primo caso e “Assemblea dei Soci” nel secondo caso) che, dal punto di vista sia giuridico, che di fatto, sono risultate null e “tamquam non esset” , in quanto organizzate in totale violazione delle regole statutarie dell’Associazione, senza rispettare le tempistiche e le modalità previste statutariamente per le relative convocazioni, senza convocare effettivamente TUTTI i soci aventi diritto (ma un limitatissimo numero di questi, “amici” diretti di Della Posta, tra i quali quasi tutti quelli interessati da accertamenti disciplinari), convocando, addirittura, soggetti neanche appartenenti, né al Consi gl i o, né all ’ Associazione (come nel caso esplicito e documentato del Consiglio di Amministrazione)!

A fronte di tale stato di cose, sentiti anche gli altri membri dell’Associazione danneggiati dalle iniziative arbitrarie di Della Posta, con documento a firma del sottoscritto, all’epoca “Capo di Stato Maggiore Generale” dell’Associazione ed “ISPETTORE GENERALE”, in forza dei poteri attribuitigli dallo Statuto sociale, fu emanato il DECRETO DI SOSPENSIONE CAUTELARE nei confronti del sig. Della Posta Alessandro e del sig. Morrone Antonio (allora Comandante in Seconda – Vice Presidente dell’Associazione), dichiarando contestualmente nulla ogni iniziativa abusivamente intrapresa dagli stessi, e subentrando nelle funzioni di Comanda nt e Gener ale c ome “ facente funzioni” .

L’asserito “Consiglio di Amministrazione” del 22.09.2012 organizzato dal sig. Della Posta (che come abbiamo già dimostrato era nullo ed inesistente per le ragioni in precedenza esposte) fu, addirittura, dichiarato nullo ed invalido dagli stessi sig.ri Della Posta e Morrone con Verbale della “Direzione Generale” (organo sociale di vertice dei Cosint) del 20.10.2012, firmato autografo dagli stessi signori, il quale Verbale cos ti tui sce di per se “ PROVA” i nconf utab ile della grave condotta tenuta dal sig. Della Posta in merito alla abusiva organizzazione delle predetta asserita riunione del Consiglio di Amministrazione dell’Associazione!

L’Assemblea dei Soci del 9 febbraio 2012, indetta altrettanto abusivamente dal sig. Della Posta (e con reiterazione della illecita condotta), era già nulla, in fatto ed in diritto, per i numerosi vizi rilevati in ordine alla convocazione, ed era stata anche DICHIARATA NULLA dal sottoscritto Comandante Generale f.f. ancor prima che la stessa potesse svolgersi.

Infatti, il sig. Della Posta ed il suo “braccio destro” sig. Morrone Antonio (peraltro successivamente risultato “arrestato” il giorno 24.12.2014, per altre vicende) erano SOSPESI CAUTELARMENTE e non potevano esercitare alcuna funzione, e, quindi, qualsiasi ulteriore riunione di Organi Sociali o Assemblea dei Soci tenutasi successivamente ed in violazione dello Statuto sociale, è nulla ed inesistente (tamquam non esset) in fatto ed in diritto!

Ogni attività asseritamente compiuta in nome o per conto dei COSINT dal sig. Della Posta e suoi consociati, quindi, è nulla ed inesistente per la nostra Associazione “Uf fi cial e” dei CO SINT , ma consiste solo in attività del tutto arbitraria e personale mediante la quale tali soggetti pretendono di identificarsi nella legittima associazione dei COSINT, quando di fatto rappresentano solo una organizzazione “clone” ed illegittima, che agisce a titolo puramente personale ed arbitrario.

Si precisa, per tuziorismo, che il provvedimento di SOSPENSIONE CAUTELARE sopra richiamato, emanato in forza e nel rispetto delle disposizioni Statutarie unanimemente accettate ed approvate, non è mai stato OPPOSTO in alcuna sede giurisdizionale ed è pertanto risultato valido, efficace e definitivo, per ogni successivo provvedimento associativo.

Nonostante ciò, il signor Della Posta e “gruppetto” di consociati (tra i quali attualmente annoveriamo anche la sig.ra Donatella Convertini, l a qual e risulta per sona del t ut t o SCONOSCI UTA al l ’ ass oci azi one Ufficiale dei COSINT in quanto mai iscritta), risulta abbia continuato a gestire, d’iniziativa del tutto personale ed arbitraria, l’asserita attività in nome e per conto dei COSINT (ancorché abusivamente), incurante del rispetto delle disposizioni interdittive notificategli, ed in barba ad ogni avvertimento e diffida notificatigli dalla nostra Associazione Ufficiale (con gli affetti di danno all’immagine ed alla vita associativa che chiunque può immaginare e/o percepire), dando vita, così, ad una assoc iazi one “ CLONE” che abusivamente e senza averne effettivo titolo si qualifica come COSINT. Non può ess ervi alcun dubbi o, qui ndi , sul f att o che l ’organi zzazi one post a i n es ser e dal si g. Della Posta con siffatte modalità abusive ed illegittime, costituisca una iniziativa personale, del tutto abusiva ed inesistente sul piano giuridico e statutario, del tutto avulsa dal mondo associazionistico dei CO.S.INT..

E’ alt rett ant o evi dente che l ’unica “ASSOCIA ZIO NE” l egi tt i mat a all ’ uso del la denomi nazi one di “CO.S.INT .” è l ’ Ass oci azione “Uf fi ci al e” cui tutti voi appartenete, attualmente legalmente rappresentata dal sottoscritto, che ha continuato a svolgere puntualmente la propria attività anche in presenza delle turbative generate dal sig. Della Posta e consociati, e che per tale motivo è titolare e detentrice di tutto l’archivio attinente gli atti sociali, la gestione amministrativa, i verbali degli Organi Sociali e la gestione del sito web Ufficiale dei COSINT.

Per sostenere le proprie pretese di rappresentare i Cosint, il sig. Della Posta Alessandro, (oltre alla inconsistente esibizione del Certificato di attribuzione del Codice Fiscale dell’associazione ed oltre alle puerili, quanto inesistenti, asserite “radiazioni” di persone dalla Sua “INESISTENTE” associazione), esibisce anche uno STATUTO sociale “CO SINT” , che solo di recente siamo riusciti a recuperare e visionare (in quanto in tutti questi mesi il sig. Della Posta si è ben guardato dall’inviarcelo nonostante le ripetute richieste da parte nostra), dal quale emerge in tutta chiarezza l a “D IS S IMULAZIONE” post a i n essere da tali soggetti per raggiungere i propri illegittimi scopi, che ci riserviamo di valutare ai fini delle eventuali fattispecie di FALSO, TRUFFA e/o RAGGIRO!

Infatti, nonostante gli “atti” da loro posti in essere fossero stati da noi ripetutamente richiesti (in quanto necessari al fine di imbastire una compiuta azione di tutela giurisdizionale volta ad interdire gli stessi dal poter compiere azioni o attività utilizzando il nome dei COSINT), nessun documento ci è mai stato trasmesso da parte dell’associazione “clone”, e questo al chiaro scopo di ostacolarci nella nostra azione di tutela legale.

Di fatto, solo di recente abbiamo avuto modo di acquisire una copia del loro STATUTO (stiamo facendo in questi giorni l’accesso agli atti con estrazione di copia presso il Notaio interessato), dal quale sembrerebbe emergere in tutta chiarezza la totale falsità su cui si fonda tale organizzazione!

Infatti, lo STATUTO che siamo riusciti a recuperare, nell’ambito della sezione relativa alla “Premessa e Cenni Storici”, così come nell’ambito del successivo “articolo 1”, richiama come “fonte statutaria previgente” ( ci oè l a f ont e st at ut ari a sul l a base del l a qual e l’ asseri t a Ass embl ea dei Soci del maggio 2013 viene convocata e disciplinata ) lo Statuto Cosint del 05.12.2005 e non quello successivo, effettivamente vigente, cioè lo Statuto del 07.06.2010! Infatti, lo STATUTO SOCIALE della nostra Ass ociazi one “ COSINT – Comando Generale” attualmente VIGENTE è quel l o approvat o con l ’Ass em bl ea dei Soci del 07.06.2010, tenutasi presso lo studio del NOTAIO Dott. Giuseppe CAPPARELLA di Roma, registrato al Repertorio n.1923 – Raccolta n.990 dell’Archivio Notarile di Roma e registrato all’Agenzia delle Entrate di Roma il 05.07.2010 al n..1T/9296, consultabile anche sul sito web ufficiale dell’associazione www.cosint.eu (e, quindi, non quello del 05.12.2005, che era il precedente Statuto, che è stato “sostituito integralmente” da quello del 07.06.2010).

Ebbene, come rilevabile dal testo dello Statuto esibito attualmente dal sig. Della Posta, che risulterebbe adottato con atto del Notaio Rosa DORNA di Albano Laziale, presumibilmente datato 19.05.2013, del quale non abbiamo ancora i riferimenti di registrazione, NON vi è traccia né richiamo alcuno dello Statuto associativo del 2010 (statuto effettivamente vigente, sulla base del quale avrebbero dovuto convocare l’assemblea presso il Notaio), mentre invece viene richiamato il precedente Statuto del 2005, che invece non è più vigente alla data del 2013, in quanto già decaduto e sostituito con quello del 2010!

Presumiamo che al Notaio sia stato SOTTACIUTO il vero stato delle cose (cioè l’esistenza e vigenza dello Statuto del 07.06.2010, in base al quale il Notaio non avrebbe potuto considerare validamente costituita l’Assemblea dei Soci) e che allo stesso Notaio sia stato esibito INGANNEVOLMENTE lo Statuto del 05.12.2005, i ndi candolo come l o Stat ut o del l’ ass oci azi one al mo ment o vi gent e !

Ancora non sappiamo spiegarci (sono in corso i dovuti accertamenti anche per rilevare eventuali fattispecie penali) come il Notaio abbia potuto dare seguito all’Assemblea in questione, non tanto per l’inganno sullo statuto di cui il Notaio poteva essere all’oscuro, quanto per altri numerosi vizi procedurali, atteso che il sig. Della Posta non era in grado di esibire alcuna documentazione amministrativa dell’associazione in quanto detenuta presso la Sede Amministrativa sociale “ufficiale”, sotto la custodia del sottoscritto (libro soci, verbali degli organi sociali, verbali delle precedenti assemblee, ecc.), ma diviene legittimo dubitare che il Notaio stesso sia stato INGANNATO dai comparenti su tutti i fronti!

A parte, quindi, tutti i numerosi motivi di invalidità e di nullità già esposti, riteniamo emblematico far rilevare ulteriori due aspetti di estrema importanza:

1) ai sensi del Vigente STATUTO (2010), la nostra Assemblea sociale non si chiama semplicemente “assemblea dei soci”, ma si chiama “Assemblea Generale dei Soci e dei Delegati”, in quanto il 50% della forza voto è attribuita ai “soci individuali” ammessi all’Associazione, mentre il restante 50 % della forza voto è attribuita ai “DELEGATI NAZIONALI ” eletti dalle singole “Organizzazioni Nazionali” (cioè le Associazioni dei COSINT che operano a livello di ogni singola Nazione):ebbene, relativamente ai Soci Individuali, come già detto, ne sono stati contattati solo alcuni, mentre nessuna Or gani zzazi one Nazi onale è st ata i nter pell at a per l’ i nvi o dei ri spet ti vi DELEGATI spe t t ant i di di ri tto per l ’ ass er it a Asse mbl ea organi zzat a da l si g. Del la Post a ;

2) l’attuale STATUTO sociale può essere oggetto di modifica o di riforma solo se è garantita la presenza effettiva di almeno il 50% degli aventi diritto al voto (80% in prima convocazione, 50% in seconda convocazione): non sappiamo ancora con esattezza il numero delle persone presenti dal Notaio il giorno dell’asserita approvazione dello “Statuto del sig. Della Posta” (peraltro non sappiamo neanche se tali persone erano tutte “effettivi soci” dell’associazione “COSINT Comando Generale”, o se alcuni fossero degli “abusivi/estranei” come avvenuto per l’asserita riunione del Consiglio di Amministrazione del 22.9.2012), ma riteniamo che in totale non siano state più di una ventina, a fronte di un totale di ben n. 102 “soci individuali” e di n. 20 circa “Delegati Nazionali”, e, pertanto, in ogni caso, non poteva essere approvata nessuna modifica allo Statuto sociale!

 E’ di t utt a evi denza deduttiva, quindi, che l ’ eventuale INGAN NO nel l ’i ndi ca zi one dell o S tatuto verso il Notaio, avrebbe avuto il chiaro effetto di non far rilevare allo stesso Notaio gli elementi di cui ai precedenti punti 1) e 2), cioè l a ef f ett iva composi zi one dell ’ Assembl ea (Delegati Nazionali) e le effettive percentuali di presenza dei soci necessarie per l ’adozi one di par ti col ari deci sioni come l ’adozi o ne delle modifiche allo statuto! Inoltre, risulterebbe che il Notaio non sia neanche stato informato circa le iniziative di SOSPENSIONE CAUTELARE adottate dal sottoscritto nei confronti di Della Posta, Morrone e Buccheri, non sia stato i nf or mat o sul le DIFF IDE d i nul li tà ed abuso i nvi at e dal sott oscr it to ci rca l ’i nvali dit à dell e convoca zi oni delle Ass embl ee e non si a st ato i nf or mat o sul la es ist enza di una Ass oci azi one “Uf f ici al e” che si opponeva al l’ ini zi at i va del si g.

Del l a Post a (siamo, inoltre, anche curiosi di poter verificare se almeno il sottoscritto sia stato o meno “indicato” tra i soci effettivi e fondatori dell’Associazione, e, in caso positivo, l’eventuale motivo dell’assenza, oppure se al Notaio sia stato nascosto lo status di associato del sottoscritto al fine di evitare che potessero essere fatte domande scomode)!

Per maggiore approfondimento, facciamo rilevare che tutti gli STATUTI della nostra Associazione, cont engono “ in premessa” u n ca pi t ol o inti t ol at o “ PREMESSA E CENNI STORICI” che nar ra del l’ evol uzi one compl es si va dell ’ Ass oci azione , dalla sua nascita ad oggi, riportando secondo ordine cronologico tutte le principali Assemblee dei Soci, tenutesi nel corso dei decenni, con le quali lo STATUTO o il NOME dell’Associazione sono stati modificati o riformati, e, come può agevolmente constatarsi anche dalla lettura delle prime pagine del nostro attuale STATUTO sociale “ufficiale” del 07.06.2010 (vedasi l’Allegato A alla presente comunicazione), la cronistoria dei Statuti sociali viene riportata fino a quello del 05.12.2005, in quanto con lo Statuto del 07.06.2010 veniva per l’appunto modificato e sostituito lo Statuto del 2005.

Ogni event uale “modi fi ca” dell o Stat ut o attualmente vigente del 07.06.2010, quindi, dovrebbe riportare l ’ AGGIOR NAMENT O del l a CRONIST OR IA st at ut ari a f i no a ricomprendere lo stesso Statuto del 07.06.2010! Invece, nel t est o del l o St atut o soci al e del l’ asse rit a assoc iazi one “ clone” t al e indi ca zi one è ASSENT E (vedasi l’Allegato B alla presente comunicazione), al Capitolo “Premessa e Cenni Storici”, così come all’articolo 1, viene riportata la cronologia solo fino allo Statuto del 05.12.2005, e ciò costituisce fondato motivo di dubitare che i comparenti abbiano INTENZIONALMENTE voluto nascondere l’esistenza dello Statuto del 2010, facendo subdolamente ripartire la loro asserita associazione dallo Statuto del 2005 nonostante lo stesso non fosse più vigente!

Ebbene (e si rilevi che ci asteniamo a forza da ogni tipo di aggettivazione circa tale condotta), come rilavabile dalla documentazione Statutaria recentemente acquisita e da quanto sopra dettagliatamente esposto, è presumibilmente certo che tali signori si sono presentati dal Notaio esibendo lo Statuto del 2005, e quindi DISSIMULANDO di essere la legittima Associazione COSINT in base allo Statuto del 2005, e quindi NASCONDENDO LA VERITA’ relativa alla successiva evoluzione dell’Associazione avvenuta nell’anno 2010!!! (siamo in attesa di poter verificare compiutamente in atti tutto ciò).

E’ pienamente legittimo dubitare ed ipotizzare che tale artata dissimulazione sia stata posta in essere da tali soggetti con lo specifico scopo di trarre in inganno il Notaio e, così facendo, potersi dotare di uno Statuto da utilizzare per i propri fini.

Peccato per loro che tutto ciò che è stato posto in essere è totalmente NULLO ed INESISTENTE (tamquam non esset) in fatto ed in diritto, fermo restando che tali condotte andranno analiticamente verificate nelle opportune sedi giurisdizionali per l’accertamento di ogni possibile responsabilità e danno!

Come si potrà agevolmente costatare, quindi, lo stile di intervento adottato dalla nostra Associazione è ben di ver so dal modus oper andi del la ass oci azi one “cl one”, e quest o deve esser e ogge tto di valutazione ed apprezzamento da parte di qualsiasi interlocutore.

Nonostante la situazione di grave disagio associativo sopra descritta, forti delle nostre ragioni giuridiche, ci siamo astenuti dall’inviare comunicazioni denigratorie e destra e manca per segnalare l’attività non conforme al nostro assetto associativo di alcuni gruppi di attività organizzati dal sig. Della Posta, perché questo avrebbe in ogni caso danneggiato l’immagine complessiva della nostra Associazione COSINT. Va dato atto, infatti, che il sig.

Della Posta e consociali si sono prodigati molto per espandere la propria attività, effettuando numerose adesioni (soprattutto in Puglia e Lazio), pr obabil ment e nell ’i ntento di avvalorare la propria asserita legittimazione anche sulla base di un riscontro numerico, ma senza curarsi di far esporre ad eventuali azioni giurisdizionali persone del tutto ignare di quanto stesse accadendo.

Relativamente ai vari Gruppi di Volontari che avevamo visto sorgere di recente in Puglia sotto l ’ egi da dei Co sint “abusi vi ” , quindi, non eravamo ancora intervenuti in attesa delle decisioni dei competenti organi di giustizia, ed in ogni caso ci saremmo comunque astenuti da ogni forma di contestazione plateale (e questo a difesa dell’immagine dell’Associazione che in ogni caso ne verrebbe danneggiata), perché eravamo ce rt i che l a maggi or part e dei “V ol ontari ” ader enti a tal i gr uppi f osser o persone per bene ed in buona fede , e conseguentemente attendevamo di agire non appena avessimo avuto in mano i primi provvedimenti giurisdizionali. Il caso dei nostri amici del Gruppo di Bitonto è emblematico di quello che è successo (e che purtroppo sta ancora succedendo, fintanto che non riusciremo a far cessare, per vie giurisdizionali, tale condotta abusiva)!

I vari componenti del Gruppo di Bitonto, infatti, a suo tempo avevano aderito (DEL TUTTO IGNARI della situazione conflittuale) all ’as sociazi one ca peggi ata da l si g. Dell a Posta Alessandr o . Successivamente, ACCORTISI di tante cose che NON ANDAVANO e, soprattutto, VERIFICATI ed APPROFONDITI i FATTI e gli ATTI SOCIALI “Ufficiali", di loro totale e spontanea iniziativa, hanno “gi ust ament e” deci so di abbandonar e l ’ ass oci azi one i l legi t ti ma per regolarizzare la propria posizione pr esso l’ Ass ociazi one Legitt i ma de i COSINT , ritrovandosi a dover subire la pesante “ritorsione”. Infatti, il Col. Presicce, grazie al proprio acume e alla propria competenza, si è accorto autonomamente delle varie irregolarità e conseguentemente ha approfondito la questione, maturata con la decisione di aderi re al l’ Ass oci azi one “Uf f ici ale” dei CO SINT .

Diversamente, perché mai avrebbe dovuto abbandonare l’organizzazione di cui faceva già parte, andando incontro a tutte le conseguenze di cui stiamo trattando? La scelta fatta dal Col. Presicce e da tutti i Volontari appartenenti al suo Gruppo, con tutta probabilità, è stata vista come un perdita di terreno, un pericolo per la presunta egemonia acquisita nel territorio in questione (Puglia) dalla sedicente organizzazione Cosint! Ciò che duole, purtroppo, è const at are l a grave e cont inuat a “ aggressione psicologica e sociale” che stanno subendo il Col.

Presicce e tutti i componenti del suo Gruppo, che va oltre qualsiasi normale etica, da parte dei sedicenti vertici dell’associazione clone, che appare in tutta la sua gravità, soprattutto se si considerano i fasulli presupporti giuridico/statutari sopra accennati accampati dalla predetta organizzazione “clone”, condotta da noi ritenuta “persecutoria” avverso la quale, ai sensi di legge, è già stata richiesta l’emanazione di apposito Atto di Diffida e Ammonimento da parte del Questore di Taranto. Inoltre, ritenuto doveroso che il Gruppo di Bitonto non debba in alcun modo essere estromesso od emarginato dalle attività che prima svolgeva con dedizione e grande preparazione, semplicemente sulla base di “sospetti” inculcati da soggetti totalmente estranei alla nostra organizzazione, questo Comando Generale – P re si denza dell ’ Associazi one, ha provveduto ad i nvi are una “com uni cazi one uf f i ci al e” a t utte le Istituzioni (pubbliche e private) eventualmente coinvolte, con la quale abbiamo evidenziato i seguenti punti fondamentali che si riportano integralmente: “...(omississ della parte iniziale della comunicazione).....

1. Deve essere chiaro ed inequivocabile che il Gruppo COSINT BITONTO, oggi, fa parte di una Associazione che ha un preciso RAPPRESENTANTE LEGALE (il Sottoscritto) il quale risponde per tutto quanto fa l’Associazione, e se divergenze giuridiche ed interpretative vogliono essere accampate da chicchessia, queste devono essere proposte esclusivamente avverso il SOTTOSCRITTO (unico responsabile giuridico di quanto eventualmente viene fatto anche a Bitonto), e che tali signori, se proprio intendono avanzare rimostranze o proporre iniziative di tutela giurisdizionale debbono farlo esclusivamente verso l’Associazione stessa ed il suo Rappresentante Legale. Non è ac cett abi le i n vi a et ica , né previ st o dall ’or di nament o legi slati vo, che i se mpl i ci V ol ontari appartenenti all ’ Associ azi one vengano continuamente, pedissequamente e gravemente fatti oggetto di azioni ed interventi da par te di sogget t i appart ene nti al l’as soci azi one “cl one” , che rileviamo potenzialmente diffamatori, vessatori e denigratori degli appartenenti alla nostra legittima associazione, presumibilmente finalizzati a generare tensione e preoccupazione nei confronti dei nostri volontari presso le varie am mi ni strazi oni con cui coll aborano, al f i ne di dissuadere l e st ess e amm i ni st razi oni dall ’ affidamento di servizi a tali volontari. Tutti i fatti che possono costituire “reato” rilevabili in tali condotte, ancorché in pendenza di procedibilità nei casi di perseguibilità a querela di parte, debbono essere puntualmente e esaurientemente accertati e documentati dalle Istituzioni in parola.

Si fa rilevare che l’uso del LOGO dei COSINT, essendo espressamente attribuito all’Associazione identificata mediante il Codice Fiscale che è il nostro, è pienamente legittimo da parte degli appartenenti alla nostra associazione, e che l’eventuale contenzioso attiene la sfera del contenzioso civilistico tra le organizzazioni contendenti. La sostanza delle diatriba tra la nostra organizzazione “ufficiale” e quella “clone”, attiene espressamente la materia civilistica, e conseguetemente riteniamo doveroso segnalare e pretendere che le eventuali e generalizzate “minacce di denunce penali” proferite dalla controparte in ordine alla complessiva vicenda, vengano accertate agli atti come fattispecie rientrante nella configurazione della minaccia di cui all’art.512 c.p.


 2. Nessun avallo, ancorchè indiretto o dovuto ad inerzia, può essere tollerato verso le tesi a qualsiasi titolo proposte dall’organizzazione “clone”, soprattutto da parte delle Istituzioni! Preavvertiamo, anche, che quest a P resi denza i nt ende dif endere l ’operat o e l’ onore dei pro pri iscritti in qualsiasi sede ed a qualsiasi costo, e conseguentemente non sarà disposta a tollerare iniziative od atteggiamenti che, anche in forma indiretta, possano confortare o agevolare in qualsiasi modo le illegittime pr etes e del l’ as sociazi one “ clone”. Vi invitiamo, quindi, come è d’obbligo di legge per codesta amministrazione e relativi funzionari, a valutare attentamente la questione, e ad astenerVi da event ual i at teggi ament i “discr i mi nat or i” o “e mar gi nat ori ”, fondat i sull e dif fi de e/o pr essi oni p roveni enti dall ’as sociazi one “ clone” , nei confronti dei nostri Volontari. I generosi Volontari del Gruppo di Bitonto non devono essere ulteriormente danneggiati, anche sul piano morale, proprio dalle Istituzioni con le quali hanno egregiamente collaborato, e che fino ad oggi hanno beneficiato della generosa e qualificata collaborazione. Acc ert ar e l ’ ef fett i va si t uazi on e non richiede un grande sforzo e non richiede conoscenze giuridico- professionali particolarei; richiede solo la buona volontà di farlo e , conseguentemente, riteniamo costituisca un danno nei nostri confronti se ciò non viene fatto! Se l o scopo f ondament ale degl i appart enenti al l’ associ azi one “ clone” è quello di creare danno alla visibilità ed alla credibilità della nostra associazione legittima, NON riteniamo accettabile che ciò avvenga con la collaborazione passiva delle Istituzioni. Non vorremmo dover perseguire nelle relative sedi giurisdizionali anche altri soggetti passivi, che con il loro comportamento abbiano avallato le assurde ed infondate pretese di tale abusiva associazione. Chi opera nella legalità, non può subire anche la beffa di ritrovarsi escluso dalla partecipazione alle normali attività sociali, da sempre gestite in collaborazione con le Amministrazioni Pubbliche e con i vari soggetti privati, solo sulla base delle illazioni ed insinuazioni proposte da una organizzazione nei fatti ed in diritto del tutto abusiva! Ci spiace di dover intervenire in modo così perentorio, ma questa Presidenza è determinata nel tutelare con ogni mezzo l ’ onor e e l ’i ntegr i tà dei pr opri ader ent i: chi unque, anche i ndi rett ament e, of fr a aval l o al l e tesi dell ’ ass oci azi one “cl one” , sa r à da noi consi derat o cor res ponsa bi le “IN CONCORSO” per le fattispecie eventualmente rilevabili e del complessivo danno arrecato al l’ associ azi one “uf fi ci al e” ed ai pr opri appartenenti, e conseguentemente dovrà rispondere del proprio operato nelle opportune sedi giurisdizionali.

Pretendiamo, pertanto, che il Gruppo dei Volontari del Gruppo Cosint di Bitonto ed il Reparto SASS (Servizi Ausiliari per la Sicurezza Stradale) di Bitonto, vengano tenuti nella giusta considerazione ed attenzione, evitando nel modo più categorico che, per tutte le ragioni di cui sopra, siano esclusi dalle varie attività cui si sono dedicati con anima e cuore!

3. A scanso di equivoci, ed onde agevolare la comprensione dei fatti specifici, si ritiene utile formulare un riepilogo sintetico dei vari punti della controversia:

a) il Sig. Della Posta Alessandro (insieme ad alcuni suoi consociati) è stato prima “SOSPESO CAUTELARMENTE” dall’Associazione “Ufficiale” dei COSINT ed attualmente “RADIATO” in base alle decisioni dell’Assemblea sociale del 27.09.2014: t ale sogget t o non er a abi li tat o fi n dall ’i ni zi o a svolgere alcuna attività in nome e per conto dei COSINT, ed indipendentemente da qualsiasi documento o tesi accampi, è egli che gestisce una attività “clone” ed abusiva;

b) il fatto che la nostra legittima Associazione non abbia ancora provveduto all’aggiornamento dei dati sociali presso l’Agenzia delle Entrate (attesa la mancanza di obbligo di legge in tal senso per le associazioni non riconosciute) rappresenta un elemento del tutto ininfluente; risulta ancora indicato il nominativo di Della Posta come rappresentante legale semplicemente perché ancora non abbiamo provveduto a fare l’aggiornamento di tale dato, ma questo NON legittima in alcun modo l’associazione “clone” (facciamo notare, nella sostanza, che Della Posta risulta registrato in quanto era Presidente della nostra Associazione “Ufficiale” titolare del relativo Codice Fiscale da ben oltre 20 anni, e NON in qualità di “Neo-Presidente” della asserita nuova associazione “clone”);

c) le asserite “RADIAZIONI” adottate dall’associazione “clone”, soprattutto con lo scopo di pubblicizzarle a vantaggio delle proprie tesi, sono del tutto INESISTENTI e di alcun valore giuridico, in quanto emanate da una pseudo “organizzazione” del tutto abusiva, non riconosciuta e non capace di incidere sulla status del sottoscritto o di altri soggetti; facciamo presente anche (al fine di stigmatizzare sul modus operandi di tale associazione “clone” e rendere evidente la spudoratezza del loro comportamento) che il sig.
Presicce e gli altri Volontari del Gruppo di Bitonto in effetti si sono “ DIMESSI” dall a pr edett a or gani zzazi one cl one, ma gl i esponenti di tale organizzazione hanno pr eferi t o f ar appari re l a ques ti one come una “ RADIAZIONE” e ques to i n modo del t utt o f also ed incoerente con il vero svolgersi degli eventi;

d) eventuali fatti riferiti in qualsiasi sede, a discredito del sottoscritto o di altri legittimi appartenenti all’Associazione “Ufficiale” dei COSINT, sono puramente inventati o totalmente travisati; tali soggetti sono stati ripetutamente invitati e diffidati a mettere per iscritto ogni loro tesi, assumendosi conseguentemente la responsabilità di quanto asserito, ma gli stessi si sono sempre ben guardati dal fare ciò, preferendo la subdola e vigliacca delazione, e confidando sull’impunità che tale condotta offre ai diffamatori e calunniatori in genere;

e) a fronte delle reiterate e paventate denunce, che in modo altisonante tali soggetti proclamano nelle loro missive, facciamo presente che le uniche iniziative legali al momento poste in essere da tali soggetti in effetti consistono solo in due semplici “querele” per diffamazione nei confronti del sottoscritto, ovviamente del tutto infondate nel merito ed in diritto, che non esito a definire anche “ridicole”, delle quali tali soggetti risponderanno, ovviamente, per la fattispecie della calunnia;

f) lo STATUTO esibito dal sig. Della Posta a pretesa legittimazione delle propria organizzazione, è da noi ritenuto un FALSO, e conseguentemente privo di ogni validità o effetto, per le ragioni dettagliatamente esposte in precedenza; la NULLITA’ di tale documento costituisce la prova della totale inconsistenza giuridica dell’Associazione “clone” stessa.


4. Da ultimo, ovviamente, confidiamo che la S.V. vorrà doverosamente testimoniare su quanto accaduto, perché, al di là del fatto che la testimonianza è prevista dal nostro ordinamento come un dovere civico al quale non possiamo sottrarci, riteniamo preminente che tutte le persone oneste e perbene, in linea di principio, ci tengano moralmente a vedere affermata la Verità con la “V” maiuscola ed abbiano il piacere di partecipare alla sua affermazione. ...(omississ della parte finale della comunicazione)...”

In conclusione, carissimi Soci e simpatizzanti, ritengo opportuno segnalare che è nostra speranza di vedere risolta la questione nel minor tempo possibile, e conseguentemente Vi invito anche ad offrire la massima cooperazione sui seguenti tre punti fondamentali della vita associativa:

1) prodigarsi per la ripresa di ogni attività o iniziativa Sociale, a livello di Sezioni Locali e Comandi Provinciali, anche provvedendo (previa adeguata e completa informazione verso gli interessati) al reclutamento di nuovi Volontari ed all’apertura di nuove Sezioni Locali;

2) garantire il puntuale assolvimento dell’obbligo sociale del versamento della quota sociale annuale, mediante il quale, in questa fase, stiamo sostenendo le spese legali per la tutela dell’associazione (che, ricordiamo, va effettuata entro il 30 aprile di ogni anno);

3) comunicare (come è dovere di Giuramento sociale, oltre che di legge) a questo Comando ogni fatto o informazione attinente le “affermazioni denigratorie” proferite dal sig Della Posta o altri suoi adepti, rilevate in qualsiasi occasione o frangente in cui si sia stati presenti, al fine di consentire all’Ufficio Legale dell’Associazione di imbastire ed avviare ogni dovuta azione di tutela legale e/o denuncia, anche per iniziative configurabili come diffamazione, denigrazione o potenzialmente calunniose.

A disposizione di tutti Voi, come sempre, per ogni necessità e per ogni eventuale ulteriore approfondimento o chiarimento. Un carissimo e fraterno saluto.

IL PRESIDENTE - COMANDANTE GENERALE COSINT
 Comando Generale e COSINT Stato Maggiore ITALIA
Gen. C.A. (r.o) Paolo PETTINARI

www.cosint.eu

CO.S.INT. – Corpi Sanitari Internazionali – Croce Rossa Garibaldina – Forze Internazionali Volontarie di Soccorso e di Pace Sede legale v. Merulana n.234 - 00185 Roma (RM  Sede Amministrativa: via S. Domenico n.29 – 60027 Osimo (AN) Segreteria Amministrativa: via Tavolaccio n.9 frazione Ponzano di Civitella del Tronto (6401-TE)
Tel. 366.4840484 - www.cosint.eu -  cosintitalia@gmail.com - Segreteria: 333.1031490
Per contattare direttamente il COMANDANTE GENERALEGen.C.d'A.r.o. Paolo Pettinari:
- e-mail: pettinari.paolo@gmail.com 
 o  info@paolopettinari.it
- recapito postale: via San Domenico n.29 - 60027 Osimo (AN)
- telefono: 366.4840484  -  (339.6432903) 
El Comandante Territorial en Argentina, ha decido suspender  las actividades de la oficina ejecutiva de CO.S.INT. ARGENTINA, hasta determinar cual es el Estatuto legal del CO.S.INT. 

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